L' Uomo e il COSMO

L' Uomo e il  COSMO

venerdì 27 novembre 2009

""** DOV'E' CASA? **""


Dov'è Casa? Molti ancora non riescono a ricordare chi siamo.
Abbiamo indossato i nostri corpi terreni per così tanti eoni
che crediamo di essere solo fisici e
di essere limitati a queste forme d’argilla fino a che “moriamo”.

Secondo la legge del libero arbitrio,
finché scegliamo di credere all’illusione
della limitazione... e della separazione della terza dimensione,
quella è l’unica nostra esperienza “cosciente”.

Quando la realtà del nostro sé di dimensione superiore
è diventata “inconscia”,
ci siamo dimenticati che la Terra è un’aula scolastica.

Ci siamo dimenticati di essere venuti qui ad imparare come essere creatori coscienti
attraverso il processo delle esperienze tridimensionali.

Tuttavia, anche se abbiamo perso la memoria
dei nostri veri sé e della ragione della nostra venuta su questo pianeta,
abbiamo mantenuto i nostri poteri di manifestazione di dimensione superiore
almeno per un po’.

Tutte le manifestazioni danno inizio ad un sentiero circolare
che alla fine ritorna al mandante.

Quindi, era pericoloso usare il nostro potere di dimensione superiore
solo da una coscienza tridimensionale
perché non avevamo la saggezza e l’amore superiori
per equilibrare il nostro potere.

Per fortuna, una volta che abbiamo abusato del nostro potere
abbiamo cominciato a perderlo.

Poi siamo stati veramente “solo fisici”.

Mentre la coscienza collettiva della Terra continuava a discendere,
precipitavamo sempre più profondamente nell’oblio.

Prima di saperlo, eravamo intrappolati
nelle illusioni del pianeta Terra.

Fino a che la coscienza collettiva della Terra non si fosse elevata nuovamente
ad un livello in cui fosse possibile riconoscere
i messaggi dalle dimensioni superiori,
sarebbe stato difficile per noi ritornare
alla consapevolezza del nostro vero SE' multidimensionali.

La Terra era così precipitata nella paura e nella superstizione
che la maggior parte delle comunicazioni
fra gli esseri di dimensione superiore e quelli sulla Terra
non era compresa o era distorta.

Così abbiamo aspettato!

A volte abbiamo odiato l’attesa
e a volte l’abbiamo amata.

Abbiamo imparato che se dimenticavamo
la nostra Casa di dimensione superiore
e la parte di noi che risiede là,
non eravamo così soli.

Perciò la maggior parte di noi si dimenticò.

Fino a che…

Quando meno ce lo aspettavamo,
come in un sogno,
avremmo ricordato qualcosa

una sensazione,
una breve immagine,
un certo colore
o suono.

Poi ci saremmo sentiti molto, molto soli.
Avremmo voluto andare a Casa.

Ma non riuscivamo a ricordare Casa dove fosse.
Sapevamo solo che non era qui.

Sapevamo solo che non ci stavamo adattando e

Che non volevamo farlo

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