L' Uomo e il COSMO

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martedì 13 gennaio 2009

RIFLESSIONI SULLA REALTA' ULTIMA


In questo post vorrei mano a mano aggiungere pensieri e riflessioni mie e di altre menti spirituali che approfondiscono tematiche della vera realta esistenziale .I cercatori piu addentrati nella ricerca si contrastano molto spesso tra loro, perche credo che ... solo chi cerca la realta ultima sta calmo e non si agita piu tanto perche ha capito che tutte le evoluzioni possibili sono solo un sogno reso manifesto su di un piano che lo rende credibile ma non vero. Si, perchè ,altrimenti non si spiegherebbero perche non sappiamo nulla ,nè della nostra provenienza ,nè chi siamo realmente . E' inutile per menti libere, attacarsi a credenze schiocche come le religioni ,perche sono troppe le domande senza risposte in quei testi ...se non ridicole avvolte .Quei grammi di verità son troppo pochi per dare una risposta adeguata e intelligente alla mente indagatrice e la fede, serve giustamente a chi non è capace di cercare. Spendendo una vita o piu vite o molte vite si puo pian piano arrivare a comprendere i meccanismi complessi e variegati, che poi si sono ingarbugliti e tu ..con discernimento e intuito devi saper comprendere .Le cause di molte manifestazioni non sono per forza le verita superiori di una mente santa e immacolata, che è in ogni essere umano soltanto sopita .Bisogna desiderare di conoscere la verità prima ,quella iniziale ,LA CAUSA PRIMA, che ha prodotto tutte le manifestazioni universali ,mondiali e cosmiche.Arrivare li è possibilissimo, perche altrimenti non saremmo DEI. O lo siamo o non lo siamo !. Se lo siamo e ci crediamo, allora e tutto possibile e certo . Il tempo che ci vuole a comprendere dipende prima dal tempo che gli dedichiamo e poi dalla volontà e poi dal saper tenere ben da parte il nostro piccolo dio inferiore ,umano... l'ego .Ci siamo serviti di lui per troppe vite ,lo abbiamo nutrito e pasciuto ben bene, ed è diventato padrone di tutto . Cosi bisognerà partire da lui perche altrimenti non ci lascerà lavorare bene .
Sembra da fonti ben piu avanti di me e voi che l'ego si sia creato per una paura di aver sbagliato qualcosa nei confronti di suo padre DIO, il quale DIO invece non si sarebbe mai separato da lui .Quando ci si separa da un bene assoluto e privo di qualsiasi mancanza,e colmo di tutti gli attributi di bellezza e di gioia incontrastata,per andare nello sconosciuto per sperimentare la propia liberta e un nuovo modo di creare per conto propio ,inevitabilmente questo atto di separazione da un senso forte di colpa nei momenti di fallimento ,che invece ...secondo me ,non bisognerebbe avere affatto . Basterebbe riconoscere che non tutto e possibile nel NUOVO cosi da poter continuare a ritentare con nuove idee, senza sensi di colpa verso il Creatore .LUI non ci condannera MAI . Quale genitore che ama un figlio lo condanna ? Ermete trimegisto diceva : come in basso cosi è in alto ,e come in in alto cosi è in basso .E' UGUALE .Quindi la nostra voce interiore... quella sepolta da molto tempo ,deve risorgere e parlare senza paura di nulla . Or è vero che si sono commessi tanti crimini e odii tutti per paura dell'altro ,ma se noi vedessimo una volta per tutte l'altro come parte inscindibile di noi e noi come parte di lui e di DIO nostro Padre ,saremmo di nuovo nel paradiso .... eravamo partiti per farne un altro piu bello e nuovo ,scintillante di gioia e amore divino .
Questo mondo in cui sembriamo vivere non è casa nostra.E..da qualche parte nella nostra mente sappiamo che è vero .
E l'ego non è niente di più di quello che noi abbiamo voluto credere che sia .Non ci sarebbe nemmeno bisogno di perdonare il nostro ego perchè era inevitabile che facesse degli errori . Bisognerà solo comprenderlo e sottometerlo a nuove idee, come si fa con i bambini .La paura gli passerà pian piano ....perche deve comprendere che bisogna cambiare rotta.

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