L' Uomo e il COSMO

L' Uomo e il  COSMO

venerdì 24 luglio 2015

*le tre parti della consapevolezza umana. KRYON

Il concetto che vi portiamo stasera è che non c’è un solo cervello: ce ne sono tre! -TRATTO DALLA TRIADE- *le tre parti della consapevolezza umana. KRYON
Non c’è un solo cervello: ce ne sono tre! E affinché vediate questa cosa, la vediate chiaramente nel breve tempo in cui siamo insieme, vi darò la migliore illustrazione metaforica che posso di come stanno le cose. Con la premessa che non sapete che cosa non sapete, avete fatto del vostro meglio. Che cos’altro avreste potuto fare? Tutto ciò che dovevate osservare è il cervello, perciò il cervello è tutto ciò che c’è. Seguitemi in questa metafora, è il meglio che posso fare per spiegare questa cosa. Date un’occhiata a un tavolo, è una postazione di lavoro, e sulla postazione di lavoro c’è un computer. Quasi tutti coloro che ascoltano e i presenti in questa sala lo riconosceranno, perché molti hanno lavorato con esso (il computer) e sanno che cosa fa, ma un antico non lo saprebbe. Quindi, in questo esempio, in questa metafora, in questa allegoria abbiamo un antico di cent’anni fa – non così tanto antico – che si avvicina alla postazione di lavoro e si meraviglia per ciò che vede. Senza spiegazioni, senza aiuto, senza che riusciate a dirgli nulla, scopre e vede alcune delle magie che si ottengono con le abilità computeristiche che altri potrebbero avere, e che egli riconosce necessarie per farlo funzionare, e comincia a premere i tasti, e vede delle cose, (vede) che esso fa delle cose. Si meraviglia per l’immensità… scopre Google! Il mondo sulle punte delle sue dita! Tutto in una scatola! Non c’è nulla che esso (il computer) non sappia; tutte le lingue del mondo sono in quella scatola; qualunque frammento di informazione si possa mai volere è nella scatola… qualunque cosa! È più stupefacente di quanto possa credere, ed egli si allontana da quell’esperienza con un’idea. Non vede l’ora di raccontare ad altri che cos’ha visto nel futuro, a quelli di cent’anni fa, a proposito di una scatola che fa tutto: tutte le lingue, tutte le possibili enciclopedie, qualunque domanda uno possa mai pensare di fare, tutti gli individui noti nel corso della Storia: tutto ciò che esiste è lì, nella scatola. Questa è la storia che porta con sé. Ma voi ne sapete di più, vero? Vedete, voi sapete che era connesso a Internet, ma lui no! Se lo disconnettete da Internet, il computer è soltanto uno strumento di computazione: esegue calcoli. Oh, potreste anche (usarlo per) scrivere una lettera, potreste essere in grado di usare un foglio di lavoro (Excel), ma non potete chiedergli nulla - vero? – perché non è connesso. Ciò che l’antico non ha capito, visto, saputo né persino cominciato a concepire è la rete mondiale. Non ha visto il minuscolo spinotto collegato alla base del computer che gli dava una capacità che era magica di sapere tutto di tutto… di tutto! Ora voglio riportarvi al cervello. Tutto ciò che dovete osservare è ciò che pensate che sia il cervello non sapendo della connessione a Internet. Il vostro cervello è un computer sinaptico. Quando diciamo “sinaptico”, quello che intendiamo… fatemelo definire: la sinapsi è l’attivazione di tragitti che sono tragitti di nervi nel cervello, da un punto all’altro, alla velocità del fulmine, dandovi la possibilità di controllare la vostra sopravvivenza, il vostro corpo, i vostri pensieri… nella tridimensionalità. Avete osservato il cervello e avete detto: «questo è il lato creativo»; avete detto: «questo è il lato che è responsabile della musica, della produzione artistica, della pittura…» Non avete mai visto il cavo, vero? Il cervello non ha nulla che vedere con queste cose: le facilita! Provenendo dalla ghiandola pineale e dalla parte intuitiva che cresce con l’evoluzione, c’è la parte che è connessa con ciò che chiamate Sé Superiore o comunque vogliate chiamarla: è questa, la connessione del cervello! Alcuni l’hanno e alcuni no; e la porta d’accesso è il libero arbitrio. Coloro che creano, creano e creano sono connessi alla “rete”, ossia alla ghiandola pineale, e voi credete che sia… il cervello! È tutto quello che studiate, perciò lo ripeteremo ancora una volta: l’invisibilità che non potete vedere, la caratteristica che non riconoscete all’interno del cervello è questa: il cervello facilità quello che è la pineale, non lo crea. L’intuizione non viene dal cervello: è facilitata dal cervello, quindi il cervello l’attiva in ciò che chiamate pensiero. Lo potreste vedere dai grafici: la termografia e tutte le cose che mostrano che cosa accade nel cervello vi diranno che questa è creazione. Non lo è! Questo è ciò che si credeva, ma non lo è, non avete mai visto il cavo! Se disconnettete il cavo dalla “rete”, tutto ciò che fa il cervello è farvi continuare a respirare e a sopravvivere! Vi dà una mentalità di sopravvivenza, vi fa scappare dalla tigre del Bengala per non essere mangiati! Potete coltivare il vostro cibo, potete imparare a farlo, ma non vi farà scrivere musica né realizzare sculture; non pensa naturalmente a Dio… Ma quando la spina è collegata lo fa! Ciò che vi procura confusione è che ciò che per l’antico è il computer, (senza capire che è un) facilitatore per Internet, gli fa pensare che la scatola faccia tutto. Il cervello vi appare allo stesso modo, nevvero, vi sembra che faccia tutto. Ci sono tre parti: voi ne conoscete due e stasera vi darò la terza. Il secondo cervello dell’essere umano, che è sovrapposto a quello che è sinaptico e biologico, è la pineale, e quella è l’intuizione. L’intuizione sta cominciando a crescere, proviene da ciò che è l’Innato dentro il corpo, e vi viene passata a una frequenza e a una forza crescenti a mano a mano che evolvete. Il ponte fra la Coscienza umana e il “corpo intelligente” che è l’Innato: questa è la forza dell’intuizione. Questo sta aumentando nell’essere umano al punto che penserete che il cervello stia funzionando meglio. Non è così: il cervello resta il cervello, è tridimensionale, è uno strumento per la sopravvivenza, è un organo per la sopravvivenza, ma l’intuizione diventerà sempre più forte, facilitata. Il vostro “Internet” diventerà più veloce! Nelle tre dimensioni vedete solo un (cervello), ma in realtà ce ne sono tre. L’essere umano evoluto ha la tendenza a creare luce, e vi ho appena dato una cosa che dovreste davvero ascoltare. C’è una percezione della spiritualità come luce bianca. È dovunque, l’avete vista dovunque (questa percezione). C’è la storia di Mosè e del roveto ardente: era una fiamma che non si consumava, ma, se aveste potuto vederla davvero, nella realtà, (avreste visto che) era luce bianca. Si trattava di una Coscienza più elevata di quanto egli avesse mai visto, un’energia angelica che gli arrivava attraverso la sua pineale, proiettandogliela. Quando avete un’esperienza di pre-morte (NDE, Near-Death Experience), andate verso la luce. Questo è più che metaforico: cominciate a creare ciò che chiameremmo divinità e maestria, luce bianca proveniente da voi. Più evolvete, più aumenta l’efficienza del vostro DNA, più bianca diventa la luce. Questa è una metafora, ma spesso ci sono verità dietro tutte le mitologie, e questa (verità) è una di esse. Miei cari, voi diventate più angelici, quando aggiungete la terza parte. Vi abbiamo già detto che c’è un mistero che coinvolge il cuore umano. Il cuore umano, miei cari, è la terza parte del cervello. La scienza non ha mai capito perché il cuore abbia un simile, enorme campo magnetico. È più elevato di (quello di) qualunque altro organo, incluso il cervello con tutto il suo potere sinaptico. Il cuore lo eclissa in tantissimi modi, eppure l’esame in senso corporeo del cuore vi darà soltanto l’informazione che semplicemente spinge e pompa il sangue. Tuttavia c’è di più… Vi abbiamo dato l‘informazione di collegare i punti: quando il midollo spinale viene reciso a causa di un incidente, il cuore dell’essere umano continua a pompare. I segnali che si suppone arrivino dal cervello - che sopravvive, che fa sopravvivere il corpo - sono scollegati, i ritmi sono perduti, ma il cuore continua a pompare. La digestione continua, il fegato continua, il pancreas continua, la riproduzione continua… senza il cervello! C’è un terzo elemento della Coscienza, incentrato nel cuore umano: l’avete visto, metaforicamente, come il simbolo dell’amore. E avete ragione! Queste tre parti della Coscienza umana, che vanno oltre il cervello, (formano) la trilogia di sopravvivenza, è il 3! E se volete sapere a proposito dei tre cavalli che tirano il carro della Merkaba di Elia, essi erano l’intuizione, il cervello e il cuore! È il riconoscimento della Coscienza dell’individuo che funziona perfettamente come maestro. È tempo di connetterli (i 3 cervelli)! Miei cari, ciò che distingue un essere umano in (modalità di) sopravvivenza da un maestro è la compassione. Miei cari, la compassione è generata dal cuore e non è una metafora: è parte del cervello. In questa trilogia avvengono cose che dovreste comprendere. Unite i punti, cominciate a usare la scienza per scoprire e riconoscete che ci sono cose che non sono ancora visibili in alcuno spettro e che non avete scoperto. Il cervello ha il compito di facilitare tutti (e tre), tuttavia sono gli altri due che fanno il lavoro. Collegate voi stessi a un quadro più ampio (in riferimento a) tutto ciò che vogliamo dirvi ora, qualcosa per voi da digerire, su cui riflettere e chiedere se è vero. È possibile che il cervello umano sia solo un facilitatore per qualcosa di più grande? (Questo) comincia a spiegare alcune misurazioni che non potreste mai spiegare, miei cari. Comincia a spiegare perché succede che, quando un essere umano prende certi tipi di decisioni, improvvisamente il cervello funzioni meglio; perché succede che la salute del corpo realmente cambi e si guarisca, chieda altri tipi di cibo… Improvvisamente. Miei cari, se non foste connessi, non lo vedreste, e non è stato il cervello a darvelo; è che il cervello ha facilitato la connessione. E la connessione alla “rete” è la Sorgente Creativa, luce bianca. Stasera sono state date metafore e cose che dovete esaminare, che significano altre cose. È il modo in cui abbiamo cominciato l’insegnamento di cose profonde che noi continueremo a sforzarci di elaborare e di cui parleremo incessantemente, così che le comprendiate. È ora che conosciate il quadro più grandioso della Triade, della trilogia della Creazione dentro l’essere umano. Io sono Kryon, innamorato dell’umanità, e per buone ragioni. E così è.

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