L' Uomo e il COSMO

L' Uomo e il  COSMO

sabato 14 giugno 2014

** TUTTO CIO'CHE E' **

Estratto: Da Metatron-Arturo Tutto ciò che è (sia che lo chiamiate “Dio” oppure no) è sia Uno che Molti. La gente tende a scrivere con la lettera maiuscola concetti come l’Uno e i Molti, perché credono che il regno spirituale sia sacro, e lo vedono come al di sopra… se non proprio totalmente al di là di voi e di me. L’universo, la creazione e la vita sono davvero sacri, ma allora così siamo noi, così siete voi.TUTTO CIÒ CHE È non è sopra di noi. Non è separato da noi. È Noi – Tutti noi, tutti gli Esseri, tutto ciò che esiste, tutto insieme. “Tutto ciò che è” vive (secondo la definizione) attraverso tutte le forme di vita. Noi siamo una fra quelle forme di vita, così anche Dio, la Dea, il Creatore, la Sorgente, lo Spirito… vive attraverso tutti noi. Ci troviamo dentro il grande frattale della molteplicità che costituisce chi sia il grande ESSERE nel nostro universo. Ognuno di noi è una scintilla eterna di una grande esse(nza) che continua a cambiare forma. Siete una parte dell’intero (Dio, Tutto Ciò Che E’) che ha definito una sfera d’essere, entro cui voi scegliete, esprimete, percepite, sperimentate,interpretate, sintetizzate e perciò create un unico centro di conoscenza di e per il nostro universo.Voi siete gli unici che hanno intrapreso il proprio sentiero unico attraverso l’universo che abbiamo creato tutti insieme e che ora porta dentro di voi quell’unica sintesi.Poiché focalizzate e ri-focalizzate continuamente l’espressione e la consapevolezza, scegliendo dall’infinito potenziale della creazione, l’universo (Dio, Tutto Ciò Che E’) conosce se stesso attraverso di voi. Tutte le vite dei vostri antenati e tutte le esperienze della storia mondiale hanno creato chi siete ora. Voi siete la punta visibile di un iceberg enorme. O, per usare una metafora leggermente più calda, considerate il frutto maturo che è caduto dalla pianta e non ricorda più che è una parte di un organismo fatto di foglie, tronco, rami, corteccia, radici e semi costantemente rinnovati. Il frutto non deve fare nulla, contiene già il seme. Non dovete fondervi o “diventare uno” con i vostri sé spirituali, la vostra divinità, perché loro e voi siete già “uno”. Non dovete fondere il vostro sé conscio e diurno con i vostri sé subconsci, inconsci, multidimensionali ed invisibili. Sono già adesso parte del voi intero. Voi siete il culmine di innumerevoli scelte, collegate ad innumerevoli vite, adempiete contratti ed accordi fatti da tutte le anime dei vostri antenati, famiglia, clan, tribù e comunità. Questi accordi vanno indietro a prima che la terra esistesse. Vi hanno portato sulla terra ed il suo ultimo ciclo di vite umane, entro cui vi siete accordati per dimenticare il vostro passato. Ma tutte loro sono voi, tutte loro sono cellule nel grande essere che è il più elevato, il più ampio ed il più grande voi che potete immaginare. —

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