L' Uomo e il COSMO

L' Uomo e il  COSMO

sabato 5 marzo 2016

I LIBRI SEGRETI

DOPO I FATTI ,CHE SEMBRINO VERI, RIGUARDO AD UNA BIBBIA DI 2000 ANNI, USCITA IN INCOGNITO DALLE SEGRETE DEL VATICANO, Ritrovata Bibbia vecchia di 2000 anni. Gesù non è stato crocifisso. Scoperta shock,AGGIUNGO QUI SOTTO DELL'ALTRO CHE SON COSE NEGATE SOLO DAL VATICANO. COME SE TUTTI NON CAPISSERO IL PERCHE' SI NEGANO. ORMAI , PER QUESTI SIGNORI VESTITI DI PORPARA SENZA MOLTO INTELLIGENZA SUPERIORE ,NE' VERA BONTA', NE VERA VERITA' ,QUESTO SARA' PER LORO E PER I LORO SEGUACI AFFARISTI, UN TEMPO DI SEMPRE MAGGIORI RIVELAZIONI E QUESTA CHIESA ROMANO APOSTOLICA PERDERA SEMPRE PIU' CREDIBILITA...E POTERE. E' SUCCESSO GIA' NEI TEMPI REMOTI CHE LE RELIGIONI INFINE CADONO ,PER ECCESSO DI MENZOGNE,INGANNI, TRAME POCO PULITE , E PER UN RISVEGLIO IMPROVVISO DELLE COSCIENZE UMANE . Nazir
-------------------------- ** LIBRI SEGRETI ** 1769, Luxor: James Bruce, turista scozzese, acquista un manoscritto copto che verrà pubblicato solo nel 1892 (noto come Codice Bruce); conterrebbe le conversazioni tra Gesù e i suoi Discepoli, un gruppo formato da uomini e donne. 1773, Londra: in una libreria, un collezionista trova un antico testo, redatto in copto, contenente un dialogo a proposito di ‘misteri’, tra Gesù e i suoi Discepoli(2) 1869, il Cairo: un egittologo tedesco, allertato da precedenti pubblicazioni, acquista un manoscritto che contiene, con sua grande meraviglia, il “Vangelo di Maria (Maddalena)” e altri tre testi.Tre copie di uno di questi, l’ ”Apocrifo (libro segreto) di Tommaso” fanno parte della Biblioteca gnostica scoperta a Nag Hammadi, nel 1945, ma di cui –per trent’anni- il mondo non seppe praticamente nulla. Nel 1947 furono scoperti i Rotoli del Mar Morto (a Qumran) di cui fu data notizia della scoperta molto prima di quelli di Nag Hammadi. Una storia rocambolesca, quest’ultima, dalla quale è stato possibile ricavare una maggiore comprensione di ciò che chiamiamo Cristianesimo e identifichiamo come Tradizione Cristiana. In effetti, possiamo capire come, all’incirca nel II secolo dopo Cristo, venne operata una limitata selezione tra gli scritti allora circolanti, che furono scelti e adottati come testi canonici, escludendone altri, che furono etichettati come “eretici”, proibendone la diffusione. Cos’avevano di tanto pericoloso? Chi operò la selezione delle fonti? E perché? Nag Hammadi, Alto Egitto, 1945(3). Il contadino arabo Muhammad ‘Ali al-Samman, in compagnia dei suoi fratelli, si reca a scavare una sorta di ‘concime’ per fecondare i campi (la terra molle chiamata sabakh). Mentre scavano attorno ad un voluminoso masso, urtano una giara di terracotta rossa, che ha un’altezza di circa un metro. Il contadino ha un certo disorientamento, incerto se romperla o lasciarla com’è. Del resto, per la sua cultura, avrebbe potuto contenere un jinn, uno spirito, che non valeva affatto la pena ‘risvegliare’. D’altro canto, avrebbe potuto riservare la sorpresa di un contenuto prezioso. Che fare, quindi? Decide di romperla e ne escono fuori tredici libri di papiro, con rilegatura in cuoio, che porta a casa sua, a al-Qasr, e li sparpaglia per terra, accanto al forno. Non ne comprende il contenuto, non sa cosa vi sia scritto. Sua madre, ‘Umm-Ahmad, ne userà qualcuno come carta da ardere. Muhammad ‘Alì, qualche settimana dopo, compie un fatto di sangue (4) e,temendo una perquisizione da parte della polizia locale in casa sua, pensa di mettere al sicuro i papiri consegnandoli ad un sacerdote (al- Qummus Basiliyus Abd al-Masih). La storia ha in serbo un destino cruciale per i papiri: un insegnante di storia locale, tale Raghib, vedendone uno, comprende il loro potenziale valore e riesce a farselo consegnare dal sacerdote. Prontamente, lo invia al Cairo presso un suo amico, affinchè possa verificarne l’importanza. A breve distanza, cominciano a circolare i testi al mercato nero del Cairo, cosa che attira le attenzioni governative Egiziane, che (tramite movimentate manovre) riesce ad acquistarne uno per il Museo Copto del Cairo. L’egittologo francese Jean Doresse è il primo che intuisce l’importanza che può rivestire, nel 1947, quando viene incaricato dal direttore del Museo stesso (Togo Mina) di esaminarlo. Doresse afferma che quella scoperta avrebbe cambiato le opinioni circa le origini del Cristianesimo. --Cosa è contenuto nei codici di Nag Hammadi -- Insieme al Vangelo di Tommaso, legato insieme nello stesso volume, si trovò il Vangelo di Filippo, che afferma come la consorte di Cristo fosse Maria Maddalena, che Gesù soleva baciare spesso sulla bocca, cosa che rendeva gli altri discepoli indispettiti perché Lui l’amava più di quanto amasse loro. Insieme a questi, vi era l’Apocrifo (libro Segreto)di Giovanni. I cinquantadue testi di Nag Hammadi danno una visione dei primi secoli dell’era cristiana, e conservano alcuni testi del tutto ignoti fino al momento della loro scoperta. Alcuni di questi testi cristiani primitivi sono: il Vangelo di Verità, il Vangelo degli Egiziani(11); il Libro Segreto di Giacomo, l’Apocalisse di Paolo, la Lettera di Pietro e di Filippo, l’Apocalisse di Pietro, l’Apocalisse di Adamo, il Vangelo di Maria… Inoltre testi con titoli particolari: Il Testimonio di Verità (ambientato nel Giardino dell’Eden, ma visto dalla parte del…serpente!); il Tuono,la Mente Perfetta, in cui si parla in termini di potenza divina al femminile; l’Origine del Mondo, l’Ipostasi degli Arconti, Dialogo del Salvatore, la Parafrasi di Shem,l’Insegnamento Autorevole[…] Lasciando al lettore la libera lettura di questi testi, e le debite riflessioni individuali, emergono alcune considerazioni che partono dal fatto che questi testi permettono di affrontare una ‘rilettura’ (simbolica) anche dei Vangeli Canonici. Gesù diviene una ‘guida’, che Illumina il Discepolo e,quando questi è giunto alla meta, egli lo considera pari suo, e quindi ogni uomo puà divenire simile a Lui. Se nel Cristianesimo l’ideale di Dio appare irragiungibile per il comune mortale, per gli autori gnostici ogni uomo è dio, se impara a conoscere sé stesso. Un’accezione che, per il credo ortodosso, era ‘eresia’. Concetti-cardine come la resurrezione della carne o la Verginità di Maria vengono affrontate in chiave simbolica e considerate ingenui malintesi su cui l’ortodossia vorrebbe speculare. In alcuni testi di Nag Hammadi si polemizza, in effetti, con l’ortodossia (come questa faceva con la corrente ‘eretica’) asserendo che la vera chiesa è quella degli gnostici e questi rifiutavano l’autorità del clero,il credo e il canone del N.T

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