venerdì 24 luglio 2015
ESTRATTO DA *VIVI LA TUA DIVINITÀ*
EDIZIONI
)*STAZIONE CELESTE
(PER GENTILE CONCESSIONE DEL'EDITORE PIETRO ABBONDANZA)
Il primo senso angelico è la consapevolezza. Quando ve
ne siete andati da Casa e avete attraversato il Muro di Fuoco,
il senso della consapevolezza è venuto alla luce. Siete diventati
consapevoli che non eravate più a Casa e poi avete avuto la
consapevolezza del vostro Sé.
È stata la prima volta che siete stati consapevoli di voi
stessi. Prima, eravate nel grande Uno. Non avevate alcuna
definizione della vostra anima, perché facevate solo parte
della grande e unica coscienza. Improvvisamente, con il
dono della consapevolezza, avete percepito voi stessi. È stato
un momento di grande profondità. È stata la consapevolezza
prima dell’“Io Sono”.
È stata una profonda esperienza, perché lo Spirito non
era capace di sentire Sé stesso prima che ve ne andaste da
Casa. Quando lo Spirito ha chiesto: “Chi sono Io?” il viaggio
è iniziato e vi ha creato. Voi ora state aiutando lo Spirito a
scoprire sé stesso e state anche per scoprire voi stessi.
La consapevolezza del Sé ha sollevato la grande domanda,
la domanda primaria dell’anima: “Chi sono Io?”.
Questa domanda profonda vi ha lanciati in mille vite e in
bilioni di esperienze, tutte per trovare la risposta a “Chi
sono Io? Che cosa succederà? E adesso? Che cosa ne sarà di
me? Sono salvo?”
Mi piace sempre tornare indietro a quella prima consapevolezza
del mio Sé. È così pura, così personale. È incredibile
e lo potete fare quando volete. Volete davvero riconnettervi
con voi stessi? Lasciatevi riandare all’esperienza della vostra
prima consapevolezza.
Con le molte incarnazioni sulla Terra il senso di consapevolezza
si è affievolito. Si è talmente alienato che siete a mala
pena consapevoli della totalità del vostro Sé, a parte il vostro
limitato sé umano.
Coscienza è consapevolezza. La coscienza ha un desiderio
naturale di espandersi, di continuare a conoscersi in modi
nuovi e diversi. Anche se la coscienza è limitata o controllata,
troverà sempre il modo di espandersi di nuovo. Alla fin fine,
la consapevolezza non può venir confinata né soppressa. Troverà
sempre il modo di espandersi, anche se questo vuol dire
distruggere le barriere artificiali che l’hanno soppressa. Semplicemente
non potete trattenere l’evoluzione della coscienza.
Se lo scegliete, fate un respiro profondo e permettetevi di
diventare più consapevoli. È una scelta cosciente.
Fate un respiro profondo e poi abbiate fede in voi. Non
dovete manipolarla. Fate solo una scelta cosciente. Rimanete
sul semplice. “Scelgo di essere consapevole a tutti i livelli.”
Oh, ora che avete fatto la scelta, mi sono dimenticato di
dirvi le paroline scritte in piccolo. Me lo dimentico sempre.
Cosa succede quando diventate più consapevoli? Diventate
più consapevoli!
Diventate più consapevoli che non siete soli. Attorno a voi
ci sono altre entità, a meno che, naturalmente, voi non scegliate
di essere soli. Diventate consapevoli che c’è una grande
ondata di tensioni e di conflitti che impazzano in tutta la
Terra, ora, adesso. A volte è confortante essere nell’ignoranza,
perché, allora, non si percepiscono tutte le altre energie. Ma
potete scegliere, se avete bisogno di tranquillità.
Il lato bello della consapevolezza è che, ad esempio,
potete guardare un quadro e quello diventa vivo, perché
sentite l’energia e i movimenti dell’artista. Molti dipinti
dei grandi Maestri non erano semplici dipinti. Erano
creazioni psichiche. Sì, erano dipinti con il pennello, ma,
dentro quei quadri, vi sono strati e strati di energie nascoste.
Sono dei veri e propri film e con la consapevolezza
lo potete percepire. Diventano quadri viventi e non sono
più solo dei vecchi quadri.
La musica ha così tanti livelli e vi può trasportare, ma
dovete essere consapevoli. Dovete aprirvi. La lista continua
– consapevolezza del cibo che mangiate, consapevolezza degli
elfi e dei deva della natura, consapevolezza degli esseri
angelici che vi sono vicini, dei vostri aspetti e, specialmente,
dei vostri potenziali.
Quindi, in questo momento che condividiamo, portiamo
dentro di noi quelle energie per aprire la nostra consapevolezza
– la consapevolezza che vicino a voi vi è un’opportunità
che sta per entrare; progetti importanti su cui avete lavorato
dall’altra parte; cose che sono pronte per arrivare qui, ma, in
un certo senso, dovete essere consapevoli che quei potenziali
sono lì per poterli portare dentro dagli altri regni.
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