venerdì 16 agosto 2013

"IL MAGNIFICO GIOCO"

"IL MAGNIFICO GIOCO" -attraverso Daniel Jacob- ESTRATTO-
Miei Cari Amici: C’è un livello d’essere in cui TUTTO CIÒ CHE È è veramente tutto ciò che c’è. Non avete bisogno di nulla, perché voi siete tutto! Non avete confini perché, quando siete Tutto Ciò Che E’, non c’è niente lasciato ad essere fuori di voi. Questo è il livello cui ci riferiremo come La Raccolta dell’Uno. Questo livello di coscienza può essere paragonato alla BEATITUDINE PURA. C’è una completa propagazione di focalizzazione ed una consistenza veramente permeabile in tutte le cose. Ogni cosa ed ognuno può esistere dentro lo stesso spazio nello stesso momento, letteralmente! Siamo le Riconnessioni. Siamo tutte quelle parti del vostro Sé Espanso che avete dovuto dimenticare per diventare umani. Non siamo mai stati molto lontani da voi, solo lontani abbastanza. Nel nostro Collettivo Conscio è contenuta un’armonizzazione dell’altezza, della profondità e della larghezza di chi siete stati e sempre sarete. Siamo qui con voi ora, siamo connessi e condividiamo quelle parti di informazioni che vi collegheranno con ciò che è chiamato Il Multiverso. Siete molto di più di ciò che pensate di essere! E noi siamo qui per provarvelo e per aiutarvi mentre portate nuovamente voi stessi al pieno potere e consapevolezza. Il Gioco è un grande dono che TUTTO CIÒ CHE È ha dato a Noi Stessi, come veicolo per l’esplorazione e l’espansione personale. Detto semplicemente: Dall’Unità Infinita – Noi abbiamo scelto di frammentare e di separare una porzione di Noi Stessi e di far finta che fosse qualcos’altro. Voltandoci per stare di fronte al Tutto, o “DIO” – questo frammento di “NON-DIO” è diventato per Noi un riflesso nello specchio – un’immagine da studiare ed un modo per esaminare i vari aspetti di CHI SIAMO. Con l’interfaccia di due entità: Dio e “Non-Dio”, abbiamo visto la relazione di prima polarità – cioè, un confronto degli opposti. Poi, è stata decretata la formazione dello SPAZIO *DEFINITO*, che doveva diventare il Tavolo da Gioco su cui tutto questo si sviluppa. Il “Non Dio” ha cominciato a frammentarsi e a produrre uno spettro di relazioni e di interazioni che sarebbero diventate l’eredità della creazione personale – un’esplorazione che continua nell’infinito. Comprendere il processo di frammentazione da un Sé Espanso è cruciale, se dovete ottenere una prospettiva realizzabile riguardo a voi stessi in questo momento. Questo include un confronto di come ci si sente a vivere e funzionare “come frammento” contro come ci si sente a vedere se stessi da fuori. Dire che ogni frammento del Se Stesso (Oneself) proiettato sul Piano Terrestre, è irreale sarebbe un equivoco grossolano del processo. TUTTO È REALE – ovunque appaia. Questo perché la realtà si congela in evidenti schemi a qualsiasi livello sia osservata.

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