domenica 17 febbraio 2013

Chi scopre di essere libero, ha scoperto se stesso

“Il Sé è ovunque, e risplende da tutti gli esseri, Più vasto della vastità, più sottile del più sottile, Irraggiungibile, eppure più vicino del respiro, del battito del cuore. L’occhio non può vederlo, l’orecchio non può sentirlo né la lingua pronunciarlo; solo nel coinvolgimento profondo la mente può, diventata pura e silente, fondersi con la verità senza forma. ; ha risolto il grande indovinello; il suo cuore è per sempre in pace. Intero, entra nel Tutto. Percependo la verità, diventa la verità; Passa al di là di tutta la sofferenza, al di là della morte; Tutti i nodi del suo cuore vengono sciolti. -- dalle Mundaka Upanishads, Scritte più di 2,500 anni fa

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